JEAN FABRY
In
principio era Jean Fabry
il pittoresco chansonnier della bassa Romagna. Alla sua
scomparsa, un gruppo di ammiratori ne ha preso a
prestito il nome per cominciare a suonare una personale
miscela di folk, pop, rock, elettronica da baraccone e
profondi testi senza senso: il cosiddetto "punk
mentale".
Il progetto va ormai avanti da diversi anni, durante i
quali il gruppo si è esibito qua e là nelle sue varie
incarnazioni.
Personaggi
e
interpreti
passati presenti e futuri (in
ordine alfabetico):
Antonio
Baruzzi: voce, chitarre
Davide "Marlowe" Bassi:
colori, cori e rumori
Marco Cavina: violino,
mandola e ormoni
Andrea Giuliani: batteria,
organetto
diatonico
Claudio Molinari:
chitarra, basso
Paolo Pappi: tastiere,
synth e presenza scenica
Gian Luca Ravaglia: basso,
contrabbasso,
flicorno
Daniele Zini:
sbatteria, percussione e drummascìn
JeanFabry ha ideato:
il "RADUNO UNIVERSALE RASCHIATORI DI BARILI"
e
ha realizzato gli spettacoli:
- "ZAVAGLIO GENERALE" (la parola "zavaglio" deriva dal
dialettale "zavaj" e significa "delirio, confusione").
- "FRUGA NEL RUSCO" raccolta differenziata di musica
ed altri rifiuti
- "LA TELEVISIONE NON ESISTE" canzoni e informazioni
fuori dal palinsesto
- "CELACANTO" canzoni ritenute estinte
con
Radio NK:
- "Quanti anni hai (stasera)" happening
transgenerazionale
- "Linguaza" liscio on the rocks
- "Il futuro è già meglio" per Molinari sindaco
- "Basta alla mente" homage à Jonathan Richman
in
collaborazione con il Festival delle Arti di cervia:
- Jean Fabry 1861 (2011)
- Mâgna mâgna purên!(2014)
- Astromalestro (2015)
- La fine del confine (2016)
- Rido'N'Dante (2017)
- Mondo Limbo (2018)
- Uriginél (2019)
- Cercalo (2020)
- Preferisco l'insalata (2021)
- Dove il mondo è diverso (2022)
in collaborazione
con il Comune di Fusignano:
- Gnu che? (2016)
...nello specifico, è andata così.
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